Vulvodinia - Graziottin
Vulvodinia
Xagena Newsletter
Xagena Mappa

Pazienti con tumori ematologici a maggior rischio di grave infezione da virus SARS-CoV-2


Secondo uno studio, i pazienti con tumori ematologici sembrano più a rischio di forme gravi di COVID, rispetto agli individui sani e non sempre hanno ottenuto una protezione ottimale dalla vaccinazione.
Tuttavia, i ricercatori hanno osservato una sostanziale riduzione della mortalità tra questi pazienti dopo che i vaccini COVID sono diventati ampiamente disponibili.

Prima dei vaccini, tra i pazienti con leucemia mieloide acuta che hanno contratto l'infezione, il tasso di mortalità era superiore al 40%.
Nell'indagine della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli a Roma, i dati preliminari hanno indicato che l'infezione in questi pazienti dopo la vaccinazione è molto rara e il tasso di mortalità è diminuito.

L'obiettivo di uno studio è stato quello di descrivere l'epidemiologia, i fattori di rischio e i tassi di mortalità dei pazienti con neoplasie ematologiche utilizzando EPICOVIDEHA, registro aperto basato sul web dell'European Hematology Association - Infectious Diseases Working Party ( EHA-IDWP ) di tutti i casi di COVID tra gli adulti con neoplasie ematologiche.

L'analisi ha riguardato i dati su 113 pazienti ( 61.1% uomini, 85.8% di età superiore ai 50 anni ) che hanno sviluppato COVID dopo la vaccinazione completa o parziale dal 1 gennaio al 31 agosto 2021.
Circa l'80% dei pazienti aveva neoplasie linfoproliferative, il 77.8 % aveva ricevuto due dosi di vaccino COVID e il 77% aveva ricevuto la vaccinazione almeno 14 giorni prima dell'infezione da SARS-CoV-2.

I risultati hanno mostrato che 79 pazienti hanno manifestato una malattia grave o critica, inclusi 75 ( 66.4% ) che hanno richiesto il ricovero in ospedale.
Tra i pazienti ricoverati, 16 ( 21.3% ) sono stati ricoverati in terapia intensiva, di cui 10 hanno richiesto ventilazione meccanica.

I ricercatori hanno riportato un tasso di mortalità complessivo del 12.4% ( n = 14 ) dopo un follow-up di 30 giorni dopo la diagnosi di COVID e tutti i pazienti, tranne 1, sono morti di COVID come causa principale o secondaria.

L'analisi multivariata ha mostrato un solo fattore indipendentemente associato al rischio di morte tra i pazienti vaccinati, l'età ( hazard ratio, HR = 1.05, IC 95%, 1-1.1 ).

Fonte: Blood, 2021

XagenaHeadlines2021



Indietro