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OMS: Remdesivir è stato escluso dal protocollo di trattamento di COVID-19 per scarsa efficacia


L'Organizzazione Mondiale della Sanità ( OMS ) non ha incluso il trattamento antivirale a base di Remdesivir ( Veklury ) nel protocollo farmacologico per COVID-19 a causa della ridotta efficacia dell'antivirale e dell'alto costo.

L'OMS ha dato priorità agli anticorpi monoclonali per il trattamento di COVID-19, oltre al Desametasone, uno steroide che viene già utilizzato per trattare una serie di condizioni tra cui problemi reumatici e malattie polmonari ostruttive.

Remdesivir è uno dei pochi trattamenti per il COVID-19 approvati sia dalla FDA ( Food and Drug Administration ) negli Stati Uniti sia dall'EMA ( European Medicines Agency ) nell'Unione Europea.

In uno studio di fase 3, ACTT-1, il trattamento con Remdesivir ha portato a miglioramenti clinicamente significativi in più endpoint rispetto al placebo.
A 29 giorni, Remdesivir più la terapia standard ha ridutto il tempo di recupero clinico di 5 giorni rispetto al placebo, con un tempo mediano di recupero di 10 giorni nel gruppo Remdesivir contro 15 giorni nel gruppo placebo.
Il risultato è stato maggiore nei pazienti che richiedevano Ossigeno al basale: in questo sottogruppo, i pazienti che ricevevano Remdesivir hanno ottenuto un beneficio di recupero clinico di 7 giorni rispetto a quelli del gruppo placebo, con un tempo mediano al recupero di 11 giorni per Remdesivir e di 18 giorni per il placebo.

L'OMS aveva promosso lo studio clinico Solidarity, condotto su 11.266 pazienti ospedalizzati, finalizzato a valutare quattro trattamenti utilizzati per contrastare COVID-19, la malattia causata dal virus Sars-Cov-2.
I quattro farmaci sotto esame sono: Remdesivir, Idrossiclorochina, la combinazione Lopinavir / Ritonavir e Interferone.
Dall'analisi preliminare è emerso che tutti i trattamenti presentavano minimi effetti, o addirittura nessuno, sia nel ridurre la mortalità complessiva, sia nel ritardare l’inizio delle cure intensive mediante ventilazione artificiale sia nel ridurre la durata del ricovero ospedaliero.

Lo studio Solidarity è ancora in corso.

Attualmente solo i corticosteroidi si sono dimostrati utili nel contrastare le forme gravi di COVID-19. ( Xagena )

Fonte: OMS, 2020

XagenaHeadlines2020



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