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L’alta pressione sanguigna in gravidanza può influenzare il QI del bambino in età più avanzata


Una nuova ricerca, pubblicata su Neurology, ha indicato che la pressione alta della madre durante la gravidanza può avere un effetto sulla capacità di pensiero del bambino in età avanzata.

L'ipertensione e le patologie correlate, come la preeclampsia, complicano circa il 10% di tutte le gravidanze e possono influenzare l'ambiente del bambino nel grembo materno.

Questo studio suggerisce che anche il declino delle facoltà mentali in età avanzata potrebbe avere origine durante il periodo prenatale, quando si verifica la maggior parte dello sviluppo della struttura del cervello e della sua funzionalità.

Sono state esaminate le cartelle cliniche per la pressione arteriosa delle madri durante la gravidanza che ha portato alla nascita di 398 neonati di sesso maschile nel periodo compreso tra il 1934 e il 1944.

Le capacità cognitive degli uomini sono state testate all'età di 20 anni e nuovamente a un'età media di 69 anni.

I test hanno misurato le competenze linguistiche, di ragionamento matematico e le relazioni visive e spaziali.

Secondo lo studio, gli uomini le cui madri avevano la pressione alta durante la gravidanza hanno ottenuto 4.36 punti in meno alle prove di abilità mentale all'età di 69 anni, rispetto agli uomini le cui madri non avevano alti valori pressori.

Il gruppo ha anche ottenuto un punteggio inferiore a 20 anni, e ha avuto un calo maggiore del punteggio nel corso dei decenni rispetto ai soggetti le cui madri non hanno avuto problemi con la pressione sanguigna.
Il risultato è stato più marcato per il ragionamento matematico.

E’ stato anche valutato se la nascita prematura possa aver avuto una influenza su questi risultati e non è stato trovato nessun cambiamento.
La professione del padre non ha avuto influenza sui risultati. ( Xagena )

Fonte: American Accademy of Neurology, 2012

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